Nel refettorio del convento dei frati domenicani di Santa Maria delle Grazie, si trova l`affresco dell`ultima cena, dipinto da Leonardo tra il 1496 e il 1498 su incarico di Ludovico il Moro: la scena ritrae il momento in cui Gesù dichiara agli apostoli di sapere che uno di loro è pronto a tradirlo. Già pochi anni dopo la sua esecuzione, l’opera ha incominciato a presentare evidenti segni di degrado, dando l’avvio, nel corso dei secoli, a una lunga serie di restauri, di cui l’ultimo, conclusosi nel 1999 e condotto con le più aggiornate metodologie scientifiche, ha recuperato le originali stesure di colore e ha rimosso, ove possibile, le ridipinture sovrapposte nei vari interventi.Il capolavoro di Leonardo, inserito nella lista UNESCO dei beni dell`umanità da preservare, richiede pertanto condizioni ambientali particolari, ottenute attraverso il trattamento dell’aria, che prevedono anche un limitato accesso per i visitatori,ammessi in gruppi di 25 ogni 15 minuti.